Venticinque anni di età, viennese purosangue, a 15 anni Prohaska era già un professionista. Dopo aver cominciato in una piccola squadra di dilettanti l'Ostbahn XI, un club che prende il nome dalla stazione ferroviaria situata nei sobborghi orientali di Vienna, come tutti i ragazzi della sua età Prohaska aveva un sogno vestire il biancoverde del Rapid Vienna e invece quando si trasferì in una squadra grande fu l'Austria Vienna che se lo assicuro per 700 milioni di scellini; una cifra scandalosa sia per l'età del giocatore, 17 anni da poco compiuti sia per le quotazioni allora vigenti sul mercato austriaco. Approdato all'Austria Vienna nel 1973, già all'anno successivo Prohaska si aggiudicava il primo trofeo importante, la coppa, ripetendo l'exploit nel '77. Due anche i titoli assoluti vinti sempre con la maglia dell'Austria nel '76 e nel '79. Fantastico sostenitore del gioco corto, Prohaska deve a questa sua preferenza il soprannome di "Lumaca" che i suoi tifosi gli hanno affibbiato; ma chi pensa lui come un giocatore lento sbaglia. Prohaska infatti, pur non essendo un fulmine di guerra, è uno che gioca veloce nel senso che fa correre il pallone. Una delle sue specialità sono i lanci lunghi e precisi che permettono ai suoi compagni di operare sempre nel miglior modo possibile.
Stefano Germano
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